Progettazione di una campagna di sensibilizzazione del corso di Advertising 1 dell'indirizzo di Graphic Design & Art Direction presso NABA - Nuova Accademia di Belle Arti [Milano].
Lavoro di gruppo realizzato con: Sacayan Angelica, Tataru Felicia e Tu Yuxi.
Docente: Piero Bagolini
Anno accademico: 2022/2023
Anno di frequenza: 1° anno - 2° semestre
Creazione di una campagna stampa in formato A3 verticale e multisoggetto che miri alla sensibilizzazione nazionale a lungo termine del fenomeno della desertificazione commerciale. Il tutto è firmato da API (Associazione italiana delle piccole imprese).
Sotto consiglio del docente, sono stati portati avanti due progetti con due idee e realizzazioni differenti.
Idea 1
Realizzazione di 12 campagne multisoggetto che riproducono i volantini che si trovano in città quando scompare una persona e la si sta cercando con grande premura. Ogni manifesto è pensato per apparire sulla prima pagina di un quotidiano ogni mese dell’anno, in modo da far incuriosire il lettore e segnalargli il fenomeno in un periodo di tempo molto lungo. Tutto è accompagnato dall’headline, non che nome della campagna, “Lost in Italy”, per sottolineare che le piccole imprese commerciali dei negozi cittadini stanno scomparendo e non c’è possibilità di salvezza.
Idea 2
Immaginazione di un viaggio temporale nel 2030 con la realizzazione di una mostra museale che espone dei reperti storici degli anni dal 2020 al 2023. La distanza è breve, ma voluta per sottolineare l’attualità del problema e le future conseguenze permanenti. Le campagne sono 5, ognuna finalizzata a proporre la perdita di un esercizio commerciale presente nelle nostre città.
Si parla ad un pubblico adulto e lavoratore, che ha la maturità di acquisire una certa consapevolezza sul fenomeno e può agire per rimediare.
Parlare al target
Sensibilizzare la fetta di pubblico scelta, attraverso un linguaggio competente e una creatività che incuriosisce.
Segnalare il problema
Si tratta di sensibilizzare un pubblico adulto trasmettendo la tragicità del futuro che ci aspetta.
Attirare l’attenzione
E’ strano ritrovare il manifesto di uno scomparso sulla prima pagina di un quotidiano, soprattutto se questo ha attaccati i pezzetti di carta da strappare nel caso si volesse segnalare il ritrovamento. Lo stesso discorso vale per la teca che ha come reperto un comune utensile di lavoro usato dai commercianti nella quotidianità.
Proposta 1: LOST IN ITALY
Proposta 2: REPERTI STORICI
LOST IN ITALY
Dopo aver selezionato le 12 foto di commercianti immersi nel loro lavoro, le abbiamo trattate attraverso Adobe Photoshop, in modo da renderle ingiallite, invecchiate, come vere foto d'epoca. Abbiamo poi lavorato sull'headline e la bodycopy, mantenendo alta l'originalità e l'idea di "passato", per sottolineare la gravità della situazione. Infine, abbiamo trattato l'intera pagina attraverso un mockup per realizzare i pezzettini di carta da strappare, contenenti un sito per avere maggiori informazioni sul problema e il marchio di API.
REPERTI STORICI
Abbiamo cercato un modo per posizionare la teca in primo piano, e soprattutto, per rendere ben visibile l'oggetto esposto in modo creativo e inusuale. Ci siamo poi informate sulle informazioni scritte nelle targhette delle teche museali e le abbiamo riprodotte cercando di rimanere in tema con l'argomento di cui stiamo parlando.
LOST IN ITALY
La difficoltà più grande che abbiamo incontrato è stata quella di scrivere 12 bodycopy differenti ma che attirassero l'attenzione allo stesso modo, rimanendo coerenti l'una con l'altra. Ci siamo riuscite grazie alla cooperazione e all'impegno costante, sotto la supervisione del prof.
REPERTI STORICI
La difficoltà più grande è stata quella di creare un'impaginazione tale da permettere di visualizzare l'oggetto nella teca in primo piano. La soluzione è stata quella di appendere in modo creativo ogni reperto, creando una teca originale, nitida e piacevole da guardare.
Abbiamo così realizzato due progetti distinti che rispondono allo stesso modo alla richiesta del brief e sensibilizzano un pubblico adulto sul problema della desertificazione commerciale, attraverso tanta creatività.
GRAZIE.
